Il 12 maggio torna l’evento che collega un antico passato di tradizioni con il presente, lo Sposalizio del Mare a Cervia!
Hotel Santiago di Milano Marittima è in tema con l’evento e ti offre un soggiorno a 3 stelle in una location a due passi dal mare a pochi minuti da Cervia, dove potrai recarti e assistere a manifestazioni che ti porteranno indietro nel tempo.
Svegliati nel comfort delle nostre camere con materassi in memory foam e con i raggi del sole che entrano dalla finestra, respira fin dal mattino il profumo di salsedine e inizia la giornata al meglio con una ricca colazione a buffet dolce e salata che ti verrà servita direttamente in giardino. Avrai l’imbarazzo della scelta tra dolci home made, marmellate e miele, crostate, frutta fresca, affettati, formaggi e prodotti di stagione
Lo Sposalizio del Mare viene riproposto a Cervia dal 1445 ed è la cerimonia più antica che si tramanda ogni anno in Italia. Ci riferiamo a una delle manifestazioni più sentite dalla città, non intesa come una pura celebrazione rituale, ma come massima espressione della vitalità di una terra che è legata indissolubilmente alle sue origini, ma che si proietta anche nel futuro.
Sempre maestosa, la cerimonia festeggia la sua 579^ edizione con la celebrazione dell'antico rito in mare e la sfida della pesca dell'anello dove i giovani cervesi si contendono il "trofeo" che promette fortuna e prosperità.
A inaugurare e a precedere la giornata della cerimonia in mare abbiamo eventi quali la Cursa di Batell, regata storica con imbarcazioni armate al terzo, il Trofeo dell'anello, gara di tiro con l'arco, e inoltre mostre, spettacoli e mercatini.
Nell'arco della giornata della celebrazione vera e propria saranno presenti anche il gruppo di sbandieratori e musici di Borgo Durbecco per poi concludere con il Corteo dell’Anello, la tradizionale parata che attraversa la città dirigendosi verso il Porto Canale e accompagna l’Anello fino all’imbarco. Il Corteo accompagnerà la Dama dell’anello fino al porto insieme ad una bellissima sfilata in abiti e costumi d’epoca, autorità civili e religiose, i salinari, i panettieri, i pescatori dell’anello e circolo dei pescatori “La Pantofla”. Una volta raggiunto il Porto Canale, il corteo delle barche storiche si avvierà verso il mare aperto unendo le marinerie antica e moderna in un abbraccio sulle acque. Poi il momento più suggestivo, con la celebrazione dell’antico rito del matrimonio con il mare, il lancio dell’anello nelle acque dell’adriatico e la sfida dei pescatori dell’anello.
Hotel Santiagodi Milano Marittima si trova a due passi dal mare. In pochi minuti potrai raggiungere il centro storico di Cervia per seguire il corteo e goderti una bella passeggiata sul lungomare al tuo rientro, per poi tornare nel comfort della tua camera affacciata sul mare.
Che cos’è lo Sposalizio del Mare?
Lo “Sposalizio del Mare” è tra le più antiche rievocazioni storiche d’Italia, risalente ad un antico rito del 1445 quando la località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna festeggiò e ringraziò l’Alto Adriatico per i doni che ha concesso, ovvero i frutti della pesca e il celebre sale di Cervia conosciuto oggi ormai in ogni dove. Proprio con questo scopo, l’Arcivescovo della Diocesi di Cervia ha recitato sentite parole: "Benedici o Signore il Mare Adriatico, in cui i cervesi e quelli che fanno affari con essi sono soliti navigare.... Benedici queste acque, le navi che le solcano, i remiganti, i nocchieri, gli uomini, le merci........"
Tale evento sancisce l’unione simbolica di Cervia con il mare che la bagna, la cui valenza emblematica si è rafforzata sempre maggiormente nel tempo rispetto allo “Sponsale Veneziano” e i cui auspici sono oggi divenuti un’aspirazione che coinvolge sotto una visione di eterna fratellanza tutte le popolazioni e i viaggiatori dell’Adriatico.
Con i rintocchi delle campane della Cattedrale e quella della Torre comunale come sottofondo, nel pomeriggio del giorno dell’Ascensione la festa popola la città. Il Vescovo, insieme al suo clero, esce dalla chiesa e si reca nella piazza antistante la stessa riunendosi con il Sindaco e altre autorità. Da qui il corteo avanza verso il porto, popolato da imbarcazioni sia grandi che piccole, ergendo la croce vescovile e il gonfalone comunale, accompagnato dalla banda musicale. Giunti al porto due delle navi presenti vengono occupate separatamente dal Vescovo col suo clero e dalle autorità civili, mentre le restanti dagli spettatori. Il corteo viene così costituito da una moltitudine di navi che percorrono il canale del porto per poi ancorarsi un po' al largo, attorniate dal popolo che assiste dalle due rive. Il Vescovo prende l’anello in cui è inciso “Cervia Sposalizio del mare” e l’anno in cui viene celebrato il rito, pronuncia le parole di rito e getta nel mare l’anello legato con un nastro, premio ambito da vari nuotatori che si tuffano all’istante per prendere il “trofeo” che il vincitore porterà a casa come ricordo o che indosserà come fede nunziale al momento del suo matrimonio.
Come nasce?
Il rito si ispira ad una storia con protagonista il Vescovo di Cervia Pietro Barbo, divenuto poi Papa Paolo II, che il giorno dell’Ascensione del 1445 fronteggiò una tempesta in mare di ritorno da un’ambasciata a Venezia. Si narra che il Vescovo calmò le acque e, dopo aver gettato in mare il suo anello, portò in salvo nave ed equipaggio. Cervia con il passare degli anni continua a mantenere vivo il ricordo e a portarne avanti le tradizioni: il Vescovo pronuncia le tradizionali parole di benedizione, e inoltre negli ultimi anni ha iniziato a volgere parole favorevoli ai numerosi bagnanti e operatori turistici che la prossima estate popoleranno la spiaggia e gli alberghi e faranno il bagno nel nostro mare.
Tale cerimonia nel 1986 accolse un ospite d’eccezione, Giovanni Paolo II, il quale, oltre alle parole tradizionalmente pronunciate, ne rivolse altre di benedizione a tutti quegli uomini oltremare di buona volontà amanti della pace e della concordia.
In passato il rito era accompagnato anche da altre manifestazioni. In un manifesto del 1857 è stato riportato che si sarebbe tenuta una regata, ovvero una corsa di battelli, con in palio un premio di sei scudi per il primo classificato e quattro per il secondo; successivamente si tenne una tombola in piazza con 100 Napoleoni d'oro come premio; vi era poi la corsa dei cavalli berberi con premi di scudi 32 per il primo arrivato al traguardo, 12 per il secondo e 6 per il terzo. La festa continuava fino a sera con i fuochi artificiali che illuminavano il cielo e i cui bagliori investivano tutte le case della città.
Un evento che veniva organizzato con molto impegno e festeggiato in maniera straordinaria per rendere onore alle poche feste che al tempo venivano celebrate.
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